La sostenibilità è ormai diventata un tema centrale che non riguarda più solo l’ambiente, ma ha ampliato il proprio campo d’azione a tutti i settori, compresi quelli economici e sociali.
Oggi infatti le imprese pongono sempre più attenzione all’impatto ambientale. L’obiettivo è portare miglioramenti nella qualità della vita, con una diminuzione del consumo di risorse naturali.
La Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo definisce, infatti, lo sviluppo sostenibile come quello che «soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri».
Anche il mondo dell’etichettatura e del packaging industriale devono dare il loro importante contributo affinché ciò accada.
Cos’è l’etichettatura ambientale?
Consiste nell’applicare un’etichetta su tutti gli imballaggi, con lo scopo di comunicare ai consumatori il materiale di cui è fatta la confezione e come bisognerà smaltirla una volta utilizzata, per agevolare le varie fasi del riciclo. Per questo l’etichetta deve essere applicata su tutte le parti separabili manualmente, con l’obiettivo di agevolare le attività di raccolta differenziata e il recupero degli imballaggi immessi a consumo nel territorio italiano.
Etichette ambientali: la nuova normativa
Fino ad oggi l’etichettatura ambientale del packaging poteva essere utilizzata in forma volontaria. A partire dal 1° gennaio 2023, invece, diventerà obbligatoria, ai sensi del decreto legislativo 116 del 2020.
Questa norma stabilisce che:
“Tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi, nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulla destinazione finali degli imballaggi. I produttori hanno, altresì l’obbligo di indicare, ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione.”
Cosa cambia con il decreto legislativo 3 settembre 2020 n 116?
La legge introduce nuovi obblighi di etichettatura che riguardano soprattutto i produttori di imballaggi, ma le sanzioni riguardano tutti coloro che immettono nel mercato imballaggi privi dei requisiti previsti.)
Gli oneri per aziende e produttori sono essenzialmente due:
- Provvedere all’adeguamento delle etichette secondo i requisiti imposti dalla normativa: Il decreto impone che tutti gli imballaggi siano “opportunamente etichettati secondo modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi”.
- Fornire istruzioni per il consumatore necessarie per la corretta classificazione e identificazione degli imballaggi: La Decisione 97/129/CE, che ha definito un sistema di identificazione degli imballaggi attraverso dei codici alfanumerici, obbliga tutti i produttori a indicare la natura dei materiali utilizzati per l’imballaggio, sia per quelli destinati alle aziende (B2B), sia al consumatore finale (B2C).
Quando la dimensione dell’imballaggio non rende possibile l’inserimento delle informazioni si può inserire un’etichetta ambientale digitale, come il QR Code.
Le etichette FSC® di Staf
STAF è leader nella produzione e stampa di etichette autoadesive dedicate al packaging industriale e ad altre applicazioni quali il trasferimento termico, ink-jet e laser.
A Gennaio 2021 è stata insignita della certificazione FSC® (Forest Stewardship Council®), un attestato internazionale di gestione delle risorse forestali per la catena di custodia dei prodotti. Tale riconoscimento è un’ulteriore conferma dell’attenzione di Staf alla sostenibilità e ai valori ambientali. L’azienda offre infatti una gamma di prodotti certificati, utilizzando materiali come il legno o la carta per la produzione delle etichette, di cui ha completa tracciabilità.