Esistono realtà produttive che scelgono di internalizzare il processo di stampa di etichette. Abbiamo già parlato di questa pratica nell’articolo sulla stampa di etichette nel settore vinicolo, un vantaggio in termini di istantaneità e personalizzazione dei contenuti.
Del resto, per assolvere alle necessità di stampa delle aziende, i produttori si sono concentrati su l’ideazione di sistemi di identificazione sempre nuovi ed evoluti. Oggi infatti, una stampante di etichette a trasferimento termico può essere utilizzata in molti campi al fine di migliorare i processi aziendali.
Tra i marchi più attivi in questo campo troviamo certamente Sato (azienda incline ad assolvere le problematiche di tracciamento del settore sanitario), TSC (concentrata sulla produzione della segnaletica specializzata) e Toshiba (attiva anche nei settori retail e GDO per la sua velocità).
Pur avvalendosi del know how dei marchi leader nel settore della produzione di stampanti, un’azienda che si affaccia alla realizzazione su scala di etichette deve conoscere alcune caratteristiche specifiche che permettano di realizzare un prodotto di qualità.
Questa si giudica, in relazione alle etichette, con la loro durata nel tempo. Perciò, a monte, devono essere studiate tutte le condizioni a cui il prodotto andrà incontro:
In alcune situazioni è possibile utilizzare anche un’economica etichetta in carta, meglio se a trasferimento termico, stampata con un nastro ribbon cera, per preservare la leggibilità dei dati anche a lungo termine.
Altre volte invece, per esempio nel settore chimico, è necessario stampare etichette speciali, durevoli e adatte a condizioni ambientali difficili. Si tratta delle etichette 3M, completamente personalizzabili, adesive e realizzate con nastri di materiali specifici. In questa maniera riescono a resistere a importanti situazioni di stress, tanto fisico quanto di temperatura.
Tra i supporti per la stampa di etichette troviamo anche quelle trasparenti, diffuse in ambiti specifici. In questo caso il vantaggio sta nella visualizzazione delle informazioni, molto più chiare rispetto ad altri supporti. In più la trasparenza non impatta sul packaging, sia da un punto di vista funzionale che in termini estetici. Leggibilità e design infatti sono elementi fondamentali per la commercializzazione di alcuni prodotti quali:
Infine tra le realtà che effettuano la stampa di etichette, troviamo tutte quelle attività che hanno una necessità continua di rendicontazione dei cespiti.
Etichettare i beni non è per nulla banale: oltre all’identificazione, è necessario indicare con un’etichetta anche la stanza ed eventualmente lo scaffale in cui il bene si trova.
Per migliorare questa attività di inventario, è possibile acquistare una stampante per etichette termica, capace di stampare su ogni materiale: alluminio, plastica, PVC, poliestere, solo per citarne alcuni.
Quelli appena descritti sono solo alcuni dei campi d’applicazione su cui la stampa on demand può agire e dare supporto. Con un’analisi dettagliata dei flussi di produzione si può scegliere di realizzare anche:
La stampa on demand riesce ad integrarsi con i sistemi di gestione aziendale, migliorando i processi di produzione, organizzando i flussi di persone e tracciando la movimentazione della merce.
Tirando le somme appare evidente come una stampante a trasferimento termico rappresenti un acquisto funzionale a tutte quelle aziende che devono stampare anche minime quantità. Diventa praticamente imprescindibile, come già analizzato, in determinati settori nei quali le etichette sono chiamate a resistere a particolari condizioni ambientali. Un investimento dunque facilmente ammortizzabile e versatile.
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