Quando si parla di etichette antieffrazione è necessaria una premessa: non si tratta delle etichette antitaccheggio comunemente utilizzate dalla GDO per evitare furti, ma parliamo di etichette adesive che servono ai produttori per verificare se i propri prodotti sono stati manomessi, per esempio durante le fasi di spedizione e consegna.
Il mercato delle etichette adesive è sempre più ricco di sbocchi di applicazione, si rinnova costantemente con i materiali impiegati e si specializza sulle più innovative tecniche di stampa.
Le etichette antieffrazione esprimono al meglio questo mix di valori, tanto da renderle indiscutibilmente un prodotto dalle alte potenzialità di crescita nel panorama nazionale e non solo. Si tratta quindi di una nicchia di mercato che si sta facendo sempre più spazio a livello aziendale e produttivo, il cui utilizzo risolve non pochi problemi di sicurezza. A cosa servono esattamente le etichette antimanomissione?
Ci sono dei prodotti che, se manomessi prima dell’acquisto, potrebbero subire danni in termini di funzionamento o anche solo variazioni in termini di resa. Questo provocherebbe non pochi problemi ai produttori, che per far fronte ai possibili rischi, ricorrono all’uso di etichette antieffrazione.
Essenzialmente le etichette antieffrazione servono a sigillare i prodotti in maniera efficace, in modo tale che non vengano danneggiati o manipolati prima dell’apertura vera e propria. L’importanza che ne deriva è fondamentale in molti settori produttivi in cui la funzionalità del prodotto è legata all’assoluta integrità del prodotto stesso (si pensi ad esempio a materiali elettronici o la tecnologia in genere).
Le etichette antieffrazione devono garantire degli standard qualitativi molto alti per quanto riguarda il materiale, in modo tale da poter assicurare la massima aderenza al prodotto. Lo scopo principale della loro applicazione è rendere impossibile sia il distacco dell’etichetta, che il riposizionamento in altri punti del prodotto.
L’innovazione al servizio dei produttori ha portato alla creazione di 3 tipologie di etichette antieffrazione:
Si tratta solitamente di etichette realizzate in pvc ultradistruttibile, che, in caso di rimozione si rompono facilmente, onde evitare il riposizionamento erroneo o distorto delle stesse.
Come si può immaginare queste etichette sono di difficile manipolazione anche durante l’applicazione stessa. Tuttavia in termini di risultati, le etichette ultradistruttibili rappresentano una svolta importante per vari settori produttivi.
Qui si apre un discorso molto particolare quanto innovativo: siamo davanti ad etichette antieffrazione pensate per dimostrare che un prodotto non è stato toccato ed è consegnato intonso (ad esempio per l’acquisto di farmaci).
Le etichette void garantiscono il rispetto della sicurezza del prodotto e sono in grado di far emergere eventuali manomissioni per mano di terzi.
Infatti, se rimosse rilasciano la scritta void (annullato) sul prodotto impedendo anche un eventuale riposizionamento. Costituite da pellicole ad aderenza altissima, vengono progettate per strappare l’imballaggio al momento della rimozione.
Queste etichette sono molto valide anche quando si vuole garantire l’autenticità di un prodotto, per assicurare il consumatore di non essere incappato in qualche falso o in un prodotto manipolato.
Anche all’interno della produzione di etichette per il settore logistico se ne fa un largo uso per pacchi e imballi di un certo valore. Le etichette antieffrazione void devono essere delle etichette durevoli e robuste, pronte a resistere alle sollecitazioni ambientali o anche chimiche (laddove vengano utilizzate in ambito industriale) senza essere intaccate o rovinate.
L’etichetta con pre-tagli di sicurezza sul frontale è così pensata per facilitare la rottura in caso di rimozione o manomissione. Utilizzate spesso per la protezione di documenti contro un tentativo di apertura arbitraria si confermano utili in vari ambiti.
Ricorrere all’uso di etichette antieffrazione è la scelta giusta per tutte le aziende produttrici che intendono tutelarsi e tutelare i propri consumatori dai rischi connessi alla manomissione di prodotti da parte di terzi.
Oltre a dimostrare che un prodotto è autentico e che non ha subito tentativi di manomissione (fondamentale per il settore farmaceutico) ci sono altri buoni motivi per utilizzare etichette adesive antimanomissione:
Le etichette antieffrazione sono un ottimo investimento in termini di sicurezza e protezione dei prodotti e dell’intero processo di acquisto. I vantaggi sono facilmente misurabili anche in termini di affidabilità agli occhi attenti del consumatore, che in questo modo si sente tutelato. Questo aiuta ad instaurare un rapporto di fiducia e a definire l’idea del brand nella mente di chi poi acquista effettivamente il prodotto.