Esistono diverse tipologie di etichette antitaccheggio. Esse si differenziano in base a dei criteri specifici, come la capacità di rilevazione, la tecnologia che usufruisce ed il settore a cui vengono destinate.
Grazie al progresso nell’ambito tecnologico, attualmente esistono etichette anti-taccheggio in grado di trasmettere un segnale e comunicarlo esternamente in modo estremamente preciso.
Inoltre, l’evoluzione tecnologica progressiva, ha portato queste etichette ad essere sempre più affidabili: rimuoverle risulta sempre più complesso da parte dei malintenzionati. Vediamo assieme ora, tutte le tipologie di etichette antifurto che abbiamo a disposizione:
Le etichette anti-taccheggio sono adatte per proteggere la merce dei settori merceologici. Come ad esempio quello alimentare (vino, miele…), dell’abbigliamento, farmaceutico, dei negozi di ottica (lenti e occhiali), librerie, biblioteche, supermercati, prodotti chimici e altro ancora.
L’uso specifico che se ne fa è il fattore che influisce maggiormente sul prezzo finale di questo prodotto
Le Etichette antifurto adesive vengono realizzate in diversi materiali e formati adattabili al tipo di merce da proteggere. Al loro interno contengono un circuito elettronico che lavora alla stessa frequenza delle antenne (8,2 MHz) che vengono installate alle porte del negozio come lettori/ricevitori della comunicazione in radiofrequenza.
L’ultimo dei sistemi più diffusi per l’antitaccheggio è quello elettromagnetico. Questa variante si basa sull’utilizzo di una placca dotata di materiale magnetico, come il semplice ferro, che può essere individuata dalle barriere all’ingresso.